DIRETTIVA MACCHINE – TUTTO CIO’ CHE C’E’ DA SAPERE

novembre 23, 2015 | posted in: Normative edifici | by

L’INQUADRAMENTO DELLA NORMA:

Innanzitutto va specificato che la Direttiva Macchine, di cui parleremo di seguito, è parte integrante di un più ampio quadro normativo.

Per cominciare si deve tenere conto della Direttiva 89/106/CEE (legge comunitaria recepita dall’Italia tramite il D.P.R. n. 246/1993) che impone che tutti i prodotti facenti parte delle opere edili siano provvisti del marchio CE, il quale attesta la conformità ai requisiti di sicurezza previsti dalle direttive applicabili.

Entrando nello specifico va precisato che per quanto riguarda porte, cancelli industriali, commerciali e da garage, vige la normativa UNI EN 13241-1 (direttiva europea recepita in Italia dal 01/05/2005). La quale impone che tutti i beni sopracitati soddisfino la Direttiva Prodotti da Costruzione; nel caso in cui essi siano motorizzati dovranno altresì rispettare la Direttiva Macchine, Bassa Tensione ed EMC.

A CHI E’ RIVOLTA LA NORMA:

La norma ha come destinatari i produttori di porte e cancelli (industriali, commerciali e da garage); i quali devono garantire la sicurezza del prodotto, assumendosene la responsabilità, oltre ad assicurare un “Sistema di Controllo di Produzione di Fabbrica” (FPC) ed il collaudo iniziale (ITT).

Per attestare la sicurezza dei propri prodotti vigono degli standard rigidi ben dettagliati all’interno della Direttiva Macchine che devono essere rispettati per poter dichiarare la conformità e quindi poter affibbiare il marchio CE agli stessi.

COME CONTROLLARE LO STATO DEL PRODOTTO IN POSSESSO:

Per effettuare una verifica circa lo stato di un impianto facente parte della Direttiva Macchine occorre innanzitutto controllare che sia marchiato CE ma ciò potrebbe non bastare dato che, in caso di senescenza obsolescenza o inadeguatezza, il prodotto potrebbe non essere sicuro come lo era al momento dell’installazione.

Per effettuare una verifica certificata occorrerà dunque rivolgersi ad un Organismo Notificato ai sensi della Direttiva Prodotti da Costruzione (89/106/CEE). La Ditta di riferimento quindi dovrà avere la facoltà di effettuare tutte le prove necessarie ai fini della valutazione dello stato di fatto del prodotto oltre ad essere abilitata al rilascio di un documento che attesti la regolarità del bene e la sua sicurezza al giorno d’oggi.

 

Peterà Matteo

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